Roma - 3 gennaio 1698 – Vienna - 12 aprile 1782
Il suo nome era Pietro Trapassi, nacque a Roma nel 1698. Figlio di un modesto commerciante, fu enfant prodige rivelando fin da fanciullo eccezionali doti di poeta improvvisatore. Nel 1712 Gravina lo prese sotto la sua protezione sottraendolo alla vita mondana dei salotti romani, portandolo con sé prima a Napoli e poi a Scalea [Calabria], dove gli venne data una severa educazione razionalistica e classicistica sotto la guida del cartesiano G. Caloprese. Fu Gravina a grecizzargli il cognome in Metastasio. Tornato a Roma nel 1714, prese gli ordini minori, e continuò gli studi. Nel 1717 uscì a Napoli la prima raccolta di Poesie , comprendente anche la tragedia Giustino . Nel 1718 Gravina morì e gli lasciò una cospicua eredità. Trasferitosi a Napoli si fece conoscere con alcuni componimenti d'occasione. Anno decisivo per lui fu il 1721 con il successo della cantata Gli orti esperidi, musicata da N. Porpora e interpretata dalla cantante Marianna Bulgarelli, detta "la Romanina", con cui ebbe una lunga relazione amorosa. Nel 1724 è il melodramma Didone abbandonata che gli dette vastissima popolarità. Seguirono una nutrita serie di melodrammi. Nominato poeta cesareo, nel 1730 si trasferisce a Vienna. Il decennio successivo è la sua stagione aurea, scrive tra le sue cose migliori, fino in pratica al suo canto del cigno, la canzonetta La partenza (1746) che svolge il tema prediletto degli "addii". Dopo, nel 1745-1773, scrive le sue prose di poetica teatrale, oltre a altre opere per il teatro, ma in ribasso. Morì a Vienna nel 1782.
Poesie (1717)
Angelica (1720)
Endimione (1721)
Gli orti esperidi (cantata, 1721)
La Galatea (1722)
Didone abbandonata (1724)
Siroe (1726)
Catone in Utica (1727)
Ezio (1728)
La contesa de' numi (1729)
Semiramide riconosciuta (1729)
Alessandro nelle Indie (1729)
Artaserse (1739)
Demetrio (1731)
Il tempio dell'Eternità (1731)
Amor prigioniero (1732)
L'asilo d'Amore (1732)
Issipile (1732)
Adriano in Siria (1732)
Olimpiade (1733)
Demofoonte (1733)
La clemenza di Tito (1734)
Il sogno di Scipione (1735)
Il palladio conservato (1735)
Le cinesi (1735)
Le grazie vendicate (1735)
Achille in Sciro (1736)
Ciro riconosciuto (1736)
Temistocle (1736)
Il Parnaso accusato e difeso (1738)
La pace fra la virtù e la bellezza (1738)
Astrea placata (1739)
Il natale di Giove (1740)
Zenobia (1740)
Attilio Regolo (1740)
La libertà (canzonetta, 1733)
La partenza (canzonetta, 1746)
Il re pastore (1751)
L'eroe cinese (1752)
L'isola disabitata (1753)
Nitteti (1756)
Il trionfo di Clelia (1762)
Romolo ed Ersilia (1765)
Ruggiero (1771)
Ritratto di Pompeo Batoni